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Rassodamento della Pelle: i Trattamenti Migliori per Eliminare la Pelle Flaccida

18 Aprile 2024 Scritto da Serena Ghezzi
il rassodamento della pelle a firenze con la dottoressa serena ghezzi

Circa un quarto delle proteine del nostro corpo è costituito dal collagene, l’elemento principalmente responsabile della tonicità della nostra pelle.

A partire da circa venti anni di età i livelli di collagene presenti nel nostro corpo diminuiscono gradualmente causando un peggioramento progressivo delle caratteristiche della pelle che mano a mano diventa più flaccida.

La pelle flaccida del viso o su varie parti del corpo può essere una fonte di preoccupazione influendo sulla propria autostima e sulla fiducia in se stessi.

Fortunatamente al giorno d’oggi sono presenti vari trattamenti di medicina estetica e di chirurgia plastica capaci di correggere la pelle flaccida e ottenere l’aspetto desiderato.

Tra i trattamenti meno invasivi che si possono eseguire durante le visite ambulatoriali vi sono ad esempio la radiofrequenza, la biostimolazione, la laserterapia, i filler e la carbossiterapia. Si tratta di procedure rapide e indolori capaci di stimolare la produzione di un nuovo collagene migliorando l’elasticità della pelle.

Per chi desidera soluzioni più immediate e con risultati permanenti è possibile prendere in riferimento gli interventi chirurgici come i lifting facciali e lifting del corpo tra cui si possono ricomprendere l’addominoplastica, la torsoplastica, la gluteoplastica, i lifting delle braccia e delle gambe, oltre a tutti gli interventi per il seno maschile e femminile (mastoplastica, mastopessi e ginecomastia).

Cosa fare per la pelle raggrinzita?

La pelle raggrinzita e flaccida è data da varie cause dipendenti sia dal photoaging sia dal cronoaging. Il passare del tempo, l’esposizione spesso non protetta ai raggi solari, i cali repentini di peso e altri fattori dannosi esterni portano ad un peggioramento della pelle con disagi non solo estetici talvolta notevoli.

Ci sono diverse procedure e comportamenti che è possibile adottare nella quotidianità per mantenere la pelle sana e per migliorare l’aspetto della pelle già raggrinzita che non rispecchia la nostra età reale.

In primo luogo è importantissimo mantenere la pelle ben idratata durante il giorno utilizzando creme idratanti ricche di ingredienti come l’acido ialuronico e la vitamina E che migliorano l’elasticità e colmano seppur temporaneamente le rughe presenti.

E’ altresì importante proteggere la pelle dai danni causati dal sole applicando una protezione solare con un spf di almeno 30 ogni mattina prima di uscire di casa. E’ buona norma inoltre evitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore più calde della giornata.

Anche seguire una dieta equilibrata e bilanciata ed assumere molta acqua durante la giornata aiutano a mantenere la pelle giovane e tonica, cercando di preferire sempre cibi ricchi di antiossidanti e fibre.

Cosa fare per la lassità della pelle?

La lassità della pelle è data da una serie di fattori, non solo congeniti, quali ad esempio il calo di produzione di collagene, errate abitudini alimentari e comportamentali (sedentarietà), perdite di peso significative o altre cause anche traumatiche.

L’attività fisica regolare migliora sicuramente la lassità della pelle in quanto tonifica i muscoli sottostanti contribuendo a migliorare l’aspetto generale di tutto il corpo. A tal fine è bene concentrarsi su esercizi che prevedono il coinvolgimento di tutti i muscoli corporei con pratiche sportive come lo Yoga, il pilates e il sollevamento pesi adatte a tutti gli individui di ogni genere ed età.

Altri trattamenti che possono essere efficaci includono l’applicazione di creme e lozioni ad uso topico che contengono ingredienti come retinoidi e peptidi.

Se la lassità della pelle è più importante è possibile prendere in considerazione i trattamenti di medicina estetica e gli interventi di chirurgia plastica con i quali è possibile contrastare le problematiche della pelle rispettivamente stimolando la produzione di nuovo collagene o eliminando direttamente i tessuti in eccesso.

Dopo quanti kg si ha la pelle in eccesso?

Perdendo peso si crea sicuramente un eccesso di tessuti epidermici dal quale deriva la fastidiosa pelle flaccida e grinzosa.

La quantità di pelle in eccesso che ognuno di noi può avere a seguito di una perdita di peso dipende da una serie di elementi tra cui la quantità di peso persa, la velocità con cui si è avuto il calo di peso, la propria età e la genetica individuale.

Come regola di base, maggiore è il peso che perdiamo e più veloce lo perdiamo, maggiore è la probabilità di avere antiestetica pelle in eccesso.

Per alcune persone basta perdere pochissimi chili per avere pelle in eccesso con un disagio evidente, mentre per altre persone è necessario perdere decine di chili prima che la pelle in eccesso diventi un problema significativo.

La pelle flaccida è più comune nelle aree del corpo in cui perdiamo le maggiori quantità di peso quali possono essere l’addome, le gambe e le braccia.

Per queste zone del corpo è possibile prendere in considerazione alcuni trattamenti di medicina estetica oppure interventi di lifting con cui si rimuove l’eccesso di pelle e si migliora immediatamente l’aspetto complessivo del nostro corpo.

Come rassodare la pelle dopo i 60 anni?

Più passano gli anni, più gli effetti del rilassamento della pelle sono visibili. Dopo i 60 anni la pelle solitamente si presenta grinzosa e flaccida, ma ci sono diversi trattamenti con cui è possibile migliorare l’aspetto della pelle e ridurre i disagi non solo estetici che conseguono.

Innanzitutto è importante seguire diete sane ed equilibrate praticando regolarmente attività fisica e proteggendosi durante il giorno dai raggi solari con creme protettive.

E’ possibile poi effettuare i trattamenti di medicina estetica e di chirurgia plastica con cui ottenere in via definitiva i risultati desiderati e tornare ad apprezzare la bellezza della propria pelle.

E’ possibile eliminare la pelle in eccesso senza chirurgia?

Sì, è possibile eliminare la pelle in eccesso senza chirurgia utilizzando una varietà di trattamenti non invasivi e minimamente invasivi:

  • radiofrequenza: utilizza onde elettromagnetiche stimolando la produzione di nuovo collagene per migliorare l’elasticità cutanea
  • laserterapia: il fascio potente di luce penetrata tra i tessuti della pelle per stimolare la produzione dei componenti della matrice extracellulare e ringiovanire la pelle
  • biostimolazione e biorigenerazione: procedure mesoterapiche con cui si iniettano nel sottocute prodotti a base di acido ialuronico, vitamine, peptidi e polinucleotidi per rimpolpare i tessuti e attivare i processi metabolici essenziali per la qualità della pelle
  • microneedling: attraverso uno strumento altamente sofisticato si effettuano micro punture sulla pelle per attivare il turnover cellulare e migliorare l’elasticità e la luminosità della pelle
  • fillers: si riempiono i solchi cutanei e riduce l’aspetto dato dalla pelle in eccesso senza la necessità di chirurgia, offrendo risultati temporanei e immediati
  • carbossiterapia: si effettuano iniezioni di anidride carbonica medicale nel sottopelle per attivare il microcircolo e stimolare la produzione di collagene ed elastina con una procedura efficace e sicura.

La visita di consulto con uno specialista permette di reperire ogni informazione su tali procedure ambulatoriali al fine di verificare quale sia la più adatta a noi, con la possibilità di combinarle tra loro al fine di potenziarne gli effetti ed ottenere risultati completi e duraturi nel tempo.

Lifting microchirurgico dell’addome

Il lifting microchirurgico dell’addome, comunemente conosciuto come mini addominoplastica, è l’intervento di chirurgia plastica progettato per rimuovere la pelle e il grasso in eccesso nella zona posta tra l’ombelico e il basso ventre.

La procedura è simile all’addominoplastica, ma differisce per il fatto che si effettuano incisioni di dimensioni ben più piccole e si rimuove una quantità di tessuto minore.

Durante l’intervento il chirurgo plastico effettua le incisioni nella zona che poi sarà coperta dai bikini rimuovendo i tessuti in eccesso e rimodellando la pancia in base alle indicazioni operatorie.

Possono essere anche riposizionati alcuni muscoli addominali per migliorare il tono e l’aspetto della regione trattata.

La mini addominoplastica è indicata per tutte le persone che hanno una quantità moderata di pelle e di grasso in eccesso e che non hanno pertanto bisogno di un intervento più esteso come quello della addominoplastica. Rispetto a quest’ultima, infatti, è possibile ridurre i tempi di intervento, l’invasività dell’intervento, la grandezza delle cicatrici e i tempi di recupero.

Come per tutti gli interventi chirurgici, è sempre importante confrontarsi approfonditamente con il chirurgo plastico di riferimento al fine di conoscere tutti i benefici e i rischi connessi all’intervento e intraprendere il percorso con tutta la serenità e la consapevolezza necessarie.

Ti potrebbe interessare anche: intervento di addominoplastica a Firenze e Prato

Chirurgia estetica addome: l’intervento chirurgico

L’addominoplastica e la procedura chirurgica elettiva volta a rimuovere l’eccesso di pelle e di adipe dall’addome al fine di restituire un ventre piatto e tonico.

È indicata per tutti coloro che hanno pelle in eccesso nella zona addominale a causa di una gravidanza o perdite di peso significative e desiderano avere l’aspetto di un tempo.

Con l’intervento è possibile correggere anche la diastasi addominale e cioè l’allentamento dei muscoli retti addominali che causa il tipico rigonfiamento della pancia.

Durante l’intervento il chirurgo plastico incide la pelle in zone strategiche che successivamente rimarranno nascoste dall’intimo e dal costume da bagno procedendo così a rimuovere la pelle in eccesso che causano lo sgradevole effetto “grembiule”.

Terminato l’intervento sarà necessario seguire un periodo di riposo di circa 2-4 settimane al termine delle quali sarà possibile riprendere gradualmente le proprie attività quotidiane.

L’addominoplastica permette di ottenere risultati immediati e personalizzati grazie ai quali è possibile sbarazzarsi una volta per tutte degli imbarazzi e dei disagi dovuti ad un aspetto in cui non ci riconosciamo più.

Ti potrebbe interessare anche: cosa è la diastasi addominale e come trattarla.

Rassodamento della Pelle a Firenze: dove effettuare un trattamento

La Dott.ssa Serena Ghezzi riceve agli studi di Firenze e Prato dove alla visita di consulto valuterà attentamente le caratteristiche della pelle, indicando il percorso migliore da intraprendere per correggere i difetti ed eliminare i disagi non solo estetici che ne conseguono, permettendo alla paziente di riscoprire la propria bellezza e riacquisire la fiducia in se stessa.

La Dott.ssa Serena Ghezzi è medico chirurgo specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, con Diploma di Esperta in Laserterapia e Laserchirurgia ad indirizzo estetico e con grande esperienza accademica, ospedaliera e professionale in ambito nazionale ed internazionale.

E’ Referente Esclusivo della Chirurgia Plastica ricostruttiva post bariatrica degli Ospedali ASL Santa Maria Nuova di Firenze e San Jacopo di Pistoia.

A Firenze e Prato la Dott.ssa Serena Ghezzi è un punto di riferimento nell’ambito della medicina estetica e della chirurgia plastica impiegando le tecniche ambulatoriali e operatorie all’avanguardia per valorizzare la bellezza della persona e soddisfare i desideri del paziente.

Dott.ssa Serena Ghezzi

Medico Chirurgo | Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

• Referente esclusivo della Chirurgia Plastica ricostruttiva post bariatrica degli Ospedali ASL Santa Maria Nuova di Firenze e San Jacopo di Pistoia
• Diploma di Esperta in Laserterapia e Laserchirurgia ad indirizzo estetico
• Socia ordinaria della SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) e della SIME (Società Italiana Medicina Estetica)
• Iscritta all’Ordine dei Medici di Firenze al n. 13089 il 28/7/2010

Già ricercatrice universitaria, ha maturato una grande esperienza nei più prestigiosi ospedali nazionali e internazionali, con una lunga lista di pubblicazioni nelle più autorevoli riviste del settore e centinaia di interventi chirurgici effettuati.