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Naso alla Romana: Fascino Antico, Forma Decisa

21 Maggio 2025 Scritto da Serena Ghezzi
il naso alla romana su una giovane donna

Il naso alla romana è una forma di profilo che da secoli incarna un’idea di bellezza classica e fascino senza tempo. Caratterizzato da un ponte nasale dritto o leggermente arcuato, spesso con una gobba marcata, il naso romano è simbolo di carattere deciso e personalità forte. Nell’arte antica, soprattutto nelle statue romane e nei busti imperiali, questa conformazione veniva esaltata come segno di nobiltà e autorità, rendendo il naso non solo un tratto fisico ma anche un elemento identitario. Oggi, in un’epoca in cui molte persone inseguono modelli estetici standardizzati, il naso alla romana torna ad essere apprezzato per la sua unicità e per la capacità di conferire al volto un aspetto distintivo e autentico. Chi ha un naso con queste caratteristiche spesso possiede un viso armonioso e interessante, capace di trasmettere una forte espressività.

La chirurgia estetica del naso, in particolare la rinoplastica, ha visto un cambiamento di tendenza: sempre più pazienti scelgono di valorizzare il proprio profilo originale piuttosto che modificarlo in modo radicale, chiedendo interventi che rispettino le proporzioni naturali e mantengano la linea decisa del naso romano. Questo approccio si inserisce in un contesto culturale più ampio che promuove la diversità estetica e il recupero delle caratteristiche individuali come elementi di bellezza autentica. Il naso alla romana non è un difetto da correggere, ma una forma che racconta storie, origini, e un’estetica che affonda le sue radici nell’antichità classica.

In un volto ben equilibrato, questo tipo di naso può diventare un punto di forza, un tratto distintivo che rende ogni profilo irripetibile. Saperlo riconoscere, valorizzare e, se necessario, armonizzare con piccoli tocchi di chirurgia conservativa è oggi il segreto per esaltare la bellezza naturale senza cancellarne la storia.

Cosa si intende davvero per “naso romano”? Origine e caratteristiche


Quando si parla di naso romano, si fa riferimento a una forma di naso ben precisa, riconoscibile e fortemente legata all’immaginario classico. Non si tratta solo di una questione estetica, ma anche culturale. Questo tipo di naso è caratterizzato da un ponte prominente e diritto o leggermente arcuato, con una curva che può ricordare un piccolo arco verso il basso. Il dorso è marcato, spesso sporgente, e dà al volto un’aria fiera, decisa, quasi autoritaria.

Il nome deriva dalla rappresentazione dei volti di imperatori e condottieri romani nell’arte antica. Le statue e i busti dell’antica Roma, infatti, ci mostrano nasi imponenti e curvi che venivano associati a forza, potere e intelligenza. In effetti, in passato avere un naso romano era simbolo di nobiltà e coraggio, tanto che veniva spesso enfatizzato in ritratti ufficiali o sculture.

Dal punto di vista anatomico, il naso romano è spesso lungo e con una radice nasale (la parte tra gli occhi) alta. Non sempre però è sinonimo di bellezza secondo i canoni moderni, anche se può donare personalità e carisma a un viso.

Tutti i tipi di naso: guida alle forme più comuni

Esistono moltissime forme di naso, e ognuna ha caratteristiche uniche che influenzano l’armonia del volto. È utile conoscere le tipologie principali per comprendere quale potrebbe essere più adatta al proprio viso, anche in ottica di un intervento estetico. Ecco una breve guida:

  • Naso greco: simile al naso romano ma più dritto, senza gobba. È spesso associato alla bellezza classica.

  • Naso aquilino: presenta una curva decisa verso il basso, è marcato e può sembrare spigoloso.

  • Naso all’insù: la punta è rivolta verso l’alto, dando al viso un’aria giovanile e dolce.

  • Naso a patata: più largo e tondeggiante sulla punta, a volte schiacciato.

  • Naso nubiano: tipico delle popolazioni africane, ha una radice stretta e una punta larga.

  • Naso snub (a scatto): corto e all’insù, spesso considerato “da bambola”.

  • Naso falco: somiglia a quello aquilino ma più affilato e lungo.

  • Naso piatto: presenta una radice bassa e una struttura poco sporgente.

  • Naso storto: può esserlo per cause genetiche o traumi, non è simmetrico.

Queste categorie ovviamente sono solo linee guida. Spesso un naso è una combinazione di più forme.

Esiste il naso perfetto? Scopri quale è secondo la medicina estetica

Il concetto di naso perfetto varia moltissimo da cultura a cultura e da epoca a epoca. Tuttavia, secondo la medicina estetica moderna, esistono alcune proporzioni considerate ideali per rendere il naso armonico rispetto al resto del viso.

Non si parla quindi di un naso perfetto in assoluto, ma di un naso che “funziona” bene in un determinato volto. Secondo i chirurghi estetici, ecco alcuni parametri ottimali:

  • Il naso dovrebbe occupare circa un terzo del volto in altezza.

  • L’angolo tra la base del naso e il labbro superiore dovrebbe essere tra i 90° e i 100° negli uomini, e leggermente maggiore nelle donne.

  • Il dorso nasale dovrebbe essere dritto o leggermente concavo nelle donne, e rettilineo o lievemente convesso negli uomini.

  • Le narici non dovrebbero essere né troppo evidenti né troppo strette.

La vera perfezione, comunque, sta nell’armonia: un naso leggermente irregolare ma ben proporzionato può essere più attraente di uno “perfetto” ma dissonante col resto del viso.

Quale è il tipo di naso più diffuso? Ecco cosa dice la genetica

La forma del naso è determinata in gran parte da fattori genetici. È il frutto di combinazioni ereditarie che coinvolgono decine di geni diversi.

Secondo studi scientifici, il tipo di naso più comune a livello globale è il naso dritto con punta moderatamente arrotondata, che si presenta spesso in persone di origine europea e mediorientale. Tuttavia, la forma cambia molto da un continente all’altro:

  • Nelle popolazioni dell’Asia orientale è frequente un naso corto e piatto.

  • Nelle popolazioni africane, la radice è spesso stretta, ma la punta e le narici sono più larghe.

  • Nei paesi nordici, è più facile trovare nasi dritti e lunghi, adattati a climi freddi.

  • In Sud America, invece, sono comuni nasi piccoli e arrotondati.

Insomma, il naso non è solo un fatto estetico: è anche il risultato dell’adattamento dell’uomo all’ambiente.

Perché il naso tende a ingrossarsi con l’età? Cause e rimedi

Molte persone notano che con l’avanzare dell’età il loro naso sembra diventare più grande. Ma è davvero così? In un certo senso sì, ma non per i motivi che ci si aspetta.

Ecco le cause principali:

  • Perdita di collagene: con gli anni, la pelle perde elasticità e tono. Questo può far apparire la punta del naso più cadente e allargata.

  • Cambiamenti nella cartilagine: le cartilagini nasali si ammorbidiscono e possono cedere, modificando forma e posizione.

  • Gravità: come ogni parte del corpo, anche il naso è soggetto alla forza di gravità. Col tempo, tende a “scendere”.

  • Ispessimento cutaneo: la pelle del naso può diventare più spessa, soprattutto in persone con rosacea o couperose.

I rimedi?

  • Trattamenti estetici come filler e botulino possono sollevare e rimodellare leggermente il naso.

  • In casi più marcati, si può intervenire con una rinoplastica secondaria.

  • Anche una buona skincare aiuta a mantenere la pelle tonica e meno ispessita.

Come cambiare la forma del naso senza ricorrere alla chirurgia


Molti non sanno che modificare l’aspetto del naso senza bisturi è possibile. Ovviamente non si possono ottenere trasformazioni radicali, ma i risultati possono essere sorprendenti.

Ecco alcune opzioni non chirurgiche:

  • Rinofiller: l’uso di acido ialuronico consente di correggere gobbe, depressioni o asimmetrie, alzare la punta, armonizzare il profilo. È una procedura rapida e con effetti immediati, anche se temporanei (dura circa 9-12 mesi).

  • Botulino: può essere usato per sollevare la punta del naso rilassando i muscoli che la tirano verso il basso.

  • Make-up correttivo: con tecniche di contouring si possono creare illusioni ottiche che modificano l’aspetto visivo del naso.

  • Esercizi muscolari (face yoga): alcuni sostengono che esercitare i muscoli facciali migliori la tonicità e la posizione del naso. I risultati però sono minimi e non scientificamente provati.

Quando non è possibile rifare il naso? Le controindicazioni da conoscere


Anche se la rinoplastica è un intervento comune e sicuro, non è adatta a tutti. Ci sono casi in cui rifare il naso può essere sconsigliato o addirittura pericoloso.

Le principali controindicazioni includono:

  • Problemi di coagulazione: pazienti con patologie ematologiche possono avere un rischio elevato di emorragie.

  • Disturbi respiratori gravi: alcune condizioni come l’apnea ostruttiva possono complicare l’intervento.

  • Malattie autoimmuni attive: possono interferire con la guarigione o causare infezioni.

  • Età troppo giovane: è sconsigliato operare prima che la crescita delle ossa sia completata (solitamente intorno ai 16-18 anni).

  • Aspettative irrealistiche: chi cerca la perfezione assoluta o ha disturbi come la dismorfofobia non è un buon candidato.

Una visita approfondita con lo specialista permette di valutare rischi e benefici. In certi casi, è meglio rinunciare.

Rimpicciolire il naso in modo naturale: è davvero possibile?


Molti sognano un naso più piccolo senza bisturi. Ma è davvero possibile? In parte sì, ma con molti limiti.

  • Dieta e stile di vita: mantenere il peso corporeo sotto controllo evita il gonfiore generale del volto, che può accentuare i tratti del naso.

  • Skincare regolare: ridurre i pori dilatati e il sebo può dare al naso un aspetto più compatto.

  • Contouring: il trucco resta lo strumento più efficace per ridurre visivamente le dimensioni del naso.

  • Face yoga: come detto, i benefici sono modesti, ma alcuni esercizi possono migliorare il tono generale.

Tuttavia, è importante essere onesti: non esiste alcun metodo naturale che possa ridurre effettivamente le dimensioni della cartilagine o dell’osso. Per questo, se si desiderano cambiamenti significativi, è necessario rivolgersi a un medico esperto.

Dove ottenere un naso alla romana a Firenze e Prato: a chi rivolgersi per un risultato armonioso e naturale

La Dott.ssa Serena Ghezzi riceve agli studi di Firenze e Prato dove alla visita di consulto valuterà attentamente le caratteristiche del naso, indicando il percorso migliore da intraprendere per correggere i difetti ed eliminare i disagi non solo estetici che ne conseguono.

Permettendo al paziente di riscoprire la propria bellezza e riacquisire la fiducia in se stesso.

La Dott.ssa Serena Ghezzi è medico chirurgo specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, con Diploma di Esperta in Laserterapia e Laserchirurgia ad indirizzo estetico e con grande esperienza accademica, ospedaliera e professionale in ambito nazionale ed internazionale.

E’ Referente Esclusivo della Chirurgia Plastica ricostruttiva post bariatrica degli Ospedali ASL Santa Maria Nuova di Firenze e San Jacopo di Pistoia e Responsabile della Chirurgia Plastica alla clinica Medlight di Firenze.

A Firenze e Prato la Dott.ssa Serena Ghezzi è un punto di riferimento nell’ambito della medicina estetica e della chirurgia plastica impiegando le tecniche ambulatoriali e operatorie all’avanguardia per valorizzare la bellezza della persona e soddisfare i desideri del paziente.

Dott.ssa Serena Ghezzi

Medico Chirurgo | Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

• Referente esclusivo della Chirurgia Plastica ricostruttiva post bariatrica degli Ospedali ASL Santa Maria Nuova di Firenze e San Jacopo di Pistoia
• Diploma di Esperta in Laserterapia e Laserchirurgia ad indirizzo estetico
• Socia ordinaria della SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) e della SIME (Società Italiana Medicina Estetica)
• Iscritta all’Ordine dei Medici di Firenze al n. 13089 il 28/7/2010

Già ricercatrice universitaria, ha maturato una grande esperienza nei più prestigiosi ospedali nazionali e internazionali, con una lunga lista di pubblicazioni nelle più autorevoli riviste del settore e centinaia di interventi chirurgici effettuati.