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Mentoplastica: Interventi, Post-Operatorio e Costi

30 Giugno 2023 Scritto da Serena Ghezzi
mentoplastica con la  Dott.ssa Ghezzi, chirurgo a Firenze e Prato.

La mentoplastica, nota anche come genioplastica, è un intervento di chirurgia plastica volto a correggere i difetti del mento e a rimodellarne i lineamenti migliorando l’aspetto del volto in tutte le sue proporzioni.
L’intervento di mentoplastica può essere di due tipologie, mentoplastica additiva e mentoplastica riduttiva, a seconda che vi sia la necessità di aumentare o diminuire i volumi della regione mentoniera con la possibilità di effettuare simultaneamente ulteriori trattamenti chirurgici per potenziare gli effetti dell’intervento.

L’intervento è eseguibile in regime ambulatoriale o in regime di day hospital a seconda del caso soggettivo e delle necessità operatorie valutate all’occorrenza dal chirurgo plastico di fiducia.
Il trattamento non è particolarmente invasivo, permettendo al paziente di tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento e di tornare alle proprie attività lavorative nel giro di una-due settimane.

I costi per una mentoplastica sono generalmente contenuti, variando notevolmente in base alla necessità di effettuare il trattamento all’interno di una sala operatoria.

Coloro che non desiderano ricorrere alla mentoplastica chirurgica, possono decidere di sottoporsi a trattamenti alternativi di medicina estetica e di chirurgia plastica quali le iniezioni di filler, il lipofilling e la liposuzione.

Mentoplastica riduttiva, cosa è e quando farla

Nel termine di mentoplastica riduttiva vi rientrano tutte le tecniche operatorie con le quali il bravo chirurgo plastico riduce le dimensioni di un mento che crea disagi non solo estetici a coloro che lo trovano troppo grande, eccessivamente proiettato in avanti e oltremisura prominente rispetto alla parte superiore della bocca.

La mentoplastica riduttiva è generalmente una operazione meno effettuata rispetto alla mentoplastica additiva in quanto maggiori sono i casi di mento sfuggente e cioè di un mento rientrato rispetto al resto del volto.

Al trattamento vi ricorrono altresì coloro che desiderano cambiare il proprio sesso, restabilendo nuove proporzioni del viso più sfinate a seconda dei desideri personali.

L’effetto di riduzione dei volumi è ottenibile attraverso due tecniche operatorie che saranno scelte dal chirurgo plastico in base alle caratteristiche della regione mandibolare e dei difetti da eliminare:

  • riduzione diretta con la quale lo specialista, passando dalla bocca o incidendo sotto il mento, rimuovere una porzione ossea di dimensioni eccessive
  • riduzione scorrevole con la quale lo specialista riposiziona un segmento di osso spostandolo all’indietro rispetto al profilo del volto.

Mentoplastica additiva, cosa è e quando farla

Se il nostro viso è caratterizzato da microgenia e cioè da dimensioni del mento eccessivo è possibile ricorrere alla mentoplastica additiva con cui si ristabiliscono, aumentandoli, i volumi della regione.

Vi possono essere le indicazioni per ricorrere all’intervento quando sono presenti alcune condizioni del profilo mentoniero e sottomentoniero:

  • malformazioni delle ossa derivanti da uno sviluppo non corretto delle stesse con conseguente diversità e asimmetria tra le parti del volto
  • mancanza di proporzioni tra le regioni del viso con un mento che risulta troppo piccolo e nella maggior parte dei casi arretrato rispetto alla bocca e al naso
  • difetti e disagi estetici causati da traumi accidentali o chirurgici
  • una diminuzione della capacità della persona di parlare e masticare normalmente.

Il risultato desiderato è raggiunto attraverso due tecniche operatori alternative tra loro: la tecnica dell’impianto con cui si inserisce una protesi biocompatibile passando attraverso la bocca o incidendo sotto il mento e la tecnica della chirurgia scorrevole con cui si sposta un pezzo di osso della mandibola in avanti per avanzare i lineamenti mentonieri.

Mentoplastica prima e dopo

Chi dalla nascita o a seguito di un evento traumatico accidentale o chirurgico è affetto da difetti al mento soffre spesso e volentieri di disagi estetici e talvolta funzionali che si riflettono sulla serenità quotidiana e sulla qualità dei rapporti interpersonali, con imbarazzi a mostrare il proprio volto e a farsi riprendere nelle fotografie.

Le moderne tecniche di chirurgia plastica, attraverso il ricorso all’intervento di mentoplastica, permettono a coloro che non sono più in grado di apprezzare la propria bellezza di riscoprire le proprie forme e tornare a sorridere senza preoccupazioni.

L’odierna possibilità di ricorrere anche a tecniche alternative alla chirurgia estetica invasiva – come le iniezioni di filler a base di acido ialuronico e di idrossiapatite di calcio, il lipofilling e la liposuzione – permette a chiunque voglia risolvere il problema, ma non intende sottoporsi ad un intervento chirurgico impegnativo di riscoprire la bellezza del proprio viso.

Mentoplastica: post-operatorio

Durante il decorso post operatorio il paziente deve assumere antibiotici e antidolorifici come a seguito di ogni intervento chirurgico.
Se il rientro a casa si ha il giorno stesso dell’operazione, la possibilità di tornare all’attività lavorativa si avrà decorsi 7-10 giorni a seguito dell’operazione.

Altri aspetti da considerare quando si decide di ricorrere alla mentoplastica è che nel post operatorio si dovrà seguire una dieta liquida o comunque a base di alimenti semi liquidi, si dovrà dormire con la testa sollevata e si dovrà evitare l’esercizio fisico soprattutto se traumatico per i mesi successivi.

Per tali motivi spesso all’intervento della mentoplastica i pazienti preferiscono ricorrere alla liposuzione, al lipofilling o ai filler riempitivi.

Mentoplastica: tempi di recupero

I tempi di recupero dall’operazione variano a seconda di quanto questa sia stata invasiva o meno e dalla tecnica operatoria impiegata dal chirurgo plastico.
Generalmente si torna all’attività quotidiana nel giro di una-due settimane e a riprendere le attività fisiche più impegnative trascorso un mese o due dall’intervento.

Mentoplastica additiva: rischi

La mentoplastica additiva, come la mentoplastica riduttiva, è un intervento chirurgico e in quanto tale vi sono dei rischi generici e dei rischi specifici.
Tra i primi vi rientrano, ad esempio, la possibilità di infezioni, le ecchimosi e le reazioni all’anestesia, Mentre tra i secondi vi rientrano, ad esempio, la possibilità di un rigetto delle protesi, lo spostamento delle stesse protesi e i ritardi nelle guarigioni dei tessuti coinvolti.

Per tali motivi, al giorno d’oggi ad operazioni invasive come la mentoplastica sono preferite operazioni meno invasive di chirurgia plastica o trattamenti ambulatoriali di medicina estetica che mettono al riparo il paziente dai rischi operatori più importanti.

Rimodellare il mento maschile con la Mentoplastica uomo

Per gli uomini può essere un problema notevole dal punto di vista psicologico avere un mento troppo sfuggente o troppo pronunciato.
Un profilo del volto regolare e proporzionato permette invece di avere maggiore autostima di se stessi e più sicurezza nei rapporti con gli altri.

Il ripristino delle corrette proporzioni tra mento, mascella e mandibola nei volti maschili è possibile sia attraverso la mentoplastica additiva che la mentoplastica riduttiva, anche se la prima è di gran lunga più richiesta considerata la maggior frequenza dei casi di mento sfuggente tra gli uomini.

Mentoplastica non chirurgica, tipologie di intervento

Considerate le variegate opportunità offerte al giorno d’oggi dalla medicina estetica e dalla chirurgia plastica, è sempre più sconsigliato ricorrere all’operazione di mentoplastica dandosi preferenza ad altri trattamenti ed interventi operatori più sicuri e meno invasivi che permettono in ogni caso di risolvere i difetti estetici della regione mentoniera e mentoniera (jawline) con i medesimi risultati estetici.

Nell’ipotesi in cui si soffre disagi estetici per malformazioni del mento è pertanto sempre consigliato rivolgersi ad un chirurgo plastico che durante la visita di consulto possa illustrare tutte le possibili alternative per risolvere il problema nel modo più indicato al caso specifico e ai desideri personali.

Prima di ricorrere alla mentoplastica è pertanto preferibile prendere in considerazione procedure temporanee o mini-invasive:

  • iniezioni di filler: il noto trattamento ambulatoriale di medicina estetica permette attraverso piccole iniezioni di acido ialuronico o di idrossiapatite di calcio di ristabilire i volumi e le proporzioni di un mento troppo rientrato aumentandone le dimensioni.
    I risultati si possono apprezzare immediatamente, sono duraturi nel tempo (10-12 mesi) e possono essere conservati mediante sedute di mantenimento

  • lipofilling: trattamento chirurgico mini invasivo con cui si preleva il grasso autologo da una regione del corpo in cui eccede per inserirlo nella zona mentoniera nelle ipotesi in cui abbia dimensioni ridotte (e solo in tal caso).
    L’intervento non espone il paziente a rischio di reazioni allergiche in quanto per ristabilire le proporzioni si utilizza una componente del suo corpo, il grasso, che in parte si innesta stabilmente nella nuova regione permettendo di raggiungere il risultato desiderato e in parte viene eliminato spontaneamente dall’organismo

  • liposuzione: trattamento chirurgico poco invasivo con cui si eliminano strategicamente le adiposità localizzate nel sottomento per far apparire il mento più grande e definito.
    Gli effetti dell’intervento sono visibili sin da subito, anche se per apprezzare pienamente i risultati è necessario attendere qualche giorno per far passare il gonfiore e le ecchimosi tipiche dell’intervento.

Mentoplastica, prezzi medi a Firenze e in Toscana

I prezzi di un intervento di mentoplastica che sia additiva o riduttiva dipendono dalla tipologia dell’operazione, dalla bravura del chirurgo plastico e dalle necessità operatorie.
In linea di massima i costi dell’intervento si aggirano tra 7000 e 10.000 euro.

Diversi invece sono i prezzi per ricorrere ai trattamenti alternativi alla mentoplastica, con i seguenti costi indicativi:

  • filler al mento: tra 250 e le 350 euro
  • lipofilling: tra 1.500 e le 2.500 euro
  • liposuzione: 1.500 e le 3.000 euro

Dove rimodellare il mento a Firenze e a Prato

La Dott.ssa Serena Ghezzi riceve agli ambulatori di Firenze e Prato dove alla visita di consulto valuterà attentamente le malformazioni del mento, indicando il percorso migliore da intraprendere per correggere i difetti ed eliminare i disagi non solo estetici che ne conseguono.
Permettendo al paziente di riscoprire l’armonia delle proprie forme e riacquisire la fiducia in se stesso.

La Dott.ssa Serena Ghezzi è medico chirurgo specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, in possesso di abilitazione medica in qualità di Esperta in Laserterapia e Laserchirurgia e con grande esperienza accademica, ospedaliera e professionale in ambito nazionale ed internazionale.

A Firenze e Prato la Dott.ssa Serena Ghezzi è un punto di riferimento nell’ambito della medicina estetica e della chirurgia plastica impiegando le tecniche ambulatoriali e operatorie all’avanguardia per valorizzare la bellezza della persona e soddisfare i desideri del paziente.

Dott.ssa Serena Ghezzi

Medico Chirurgo | Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

• Referente esclusivo della Chirurgia Plastica ricostruttiva post bariatrica degli Ospedali ASL Santa Maria Nuova di Firenze e San Jacopo di Pistoia
• Diploma di Esperta in Laserterapia e Laserchirurgia ad indirizzo estetico
• Socia ordinaria della SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica) e della SIME (Società Italiana Medicina Estetica)
• Iscritta all’Ordine dei Medici di Firenze al n. 13089 il 28/7/2010

Già ricercatrice universitaria, ha maturato una grande esperienza nei più prestigiosi ospedali nazionali e internazionali, con una lunga lista di pubblicazioni nelle più autorevoli riviste del settore e centinaia di interventi chirurgici effettuati.